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Come arrivare al sentiero

In auto

  • Da Bassano centro: seguire le indicazioni per il quartiere Angarano e proseguire in direzione Valrovina – Strada Comunale di Rivon. Via Pascolara si trova nella prima fascia collinare, a circa 10 minuti dal centro storico.
  • Da Vicenza: prendere la SS47 Valsugana fino a Bassano del Grappa, uscire verso Bassano Est/Angarano e seguire le indicazioni per Valrovina – Via Pascolara.
  • Da Treviso/Padova: percorrere la SR308 fino a Bassano del Grappa, quindi attraversare il centro o prendere la circonvallazione in direzione Angarano.

In treno

  • Scendere alla stazione ferroviaria di Bassano del Grappa (linea Venezia–Castelfranco–Bassano o Trento–Bassano).
  • Dalla stazione è possibile:
    1. prendere un taxi (circa 10-15 minuti),
    2. oppure autobus urbano diretto ad Angarano/Valrovina con fermata a breve distanza da Via Pascolara.

In autobus

  • Servizi extraurbani SVT Vicenza collegano Bassano con Vicenza, Marostica, Asiago e i comuni limitrofi.
  • Dal centro di Bassano, autobus urbani portano verso Angarano – Valrovina, con fermata nelle vicinanze di Via Pascolara.

Coordinate gps

Per i navigatori:

45.7708 N

11.7395 E

 

(coordinate indicative per l’accesso da Via Pascolara)

Maruzza Bianchi Michiel: Arte, Natura e Radici

Maruzza Bianchi Michiel è un’artista contemporanea la cui opera affonda le radici in un’eredità culturale legata all’arte e alle scienze naturali come la botanica e desumerne in fatti l'aspetto edificante di uno stile di vita. La sua ricerca, che parte dalla pittura astratta per poi evolversi nella dimensione tridimensionale, nella scultura e nelle installazioni ambientali, utilizza spesso materiali primari e di recupero come legno, ferro e terracotta e si incide con un segno evidente nella natura.


Da oltre quattro anni Maruzza vive in questo luogo e si dedica con passione a valorizzare la sua terra e le sue origini. Ha riportato alla luce antiche vie percorse da bambina, riscoperto sorgenti e usi tradizionali del suolo, curato alberi da frutto e antichi muretti a secco fino all’ex cava Gemma, e soprattutto l’uliveto che custodisce il cuore di questo paesaggio.

Il progetto del sentiero

Il percorso natura che si snoda attraverso questi luoghi è il vero fulcro del progetto. Camminando tra i boschi secolari di castagni, querce, aceri, olmi, frassini, gelsi, ulivi, frutteti e masiere, ci si immerge in un paesaggio che custodisce la memoria di chi lo ha abitato e coltivato nel tempo. Ogni tappa diventa un invito alla scoperta: la magnificenza degli alberi, la freschezza delle sorgenti, il profilo delle colline, i silenzi interrotti solo dai suoni della natura.


Questo cammino non è soltanto un itinerario naturalistico, ma anche un luogo di incontro tra persone, culture e generazioni. È uno spazio che unisce colline e comunità, che stimola la conoscenza e rafforza il senso di appartenenza al territorio.


Tutto è stato pensato nel rispetto dell’antico assetto paesaggistico, senza strumenti invasivi o rumorosi, recuperando tecniche e materiali tradizionali. Il risultato è un ambiente che non solo conserva la sua identità storica, ma invita a vivere un’esperienza autentica di armonia tra uomo e natura.

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