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(coordinate indicative per l’accesso da Via Pascolara)

Maruzza Bianchi Michiel è un’artista contemporanea la cui opera affonda le radici in un’eredità culturale legata all’arte e alle scienze naturali come la botanica e desumerne in fatti l'aspetto edificante di uno stile di vita. La sua ricerca, che parte dalla pittura astratta per poi evolversi nella dimensione tridimensionale, nella scultura e nelle installazioni ambientali, utilizza spesso materiali primari e di recupero come legno, ferro e terracotta e si incide con un segno evidente nella natura.
Da oltre quattro anni Maruzza vive in questo luogo e si dedica con passione a valorizzare la sua terra e le sue origini. Ha riportato alla luce antiche vie percorse da bambina, riscoperto sorgenti e usi tradizionali del suolo, curato alberi da frutto e antichi muretti a secco fino all’ex cava Gemma, e soprattutto l’uliveto che custodisce il cuore di questo paesaggio.
Il percorso natura che si snoda attraverso questi luoghi è il vero fulcro del progetto. Camminando tra i boschi secolari di castagni, querce, aceri, olmi, frassini, gelsi, ulivi, frutteti e masiere, ci si immerge in un paesaggio che custodisce la memoria di chi lo ha abitato e coltivato nel tempo. Ogni tappa diventa un invito alla scoperta: la magnificenza degli alberi, la freschezza delle sorgenti, il profilo delle colline, i silenzi interrotti solo dai suoni della natura.
Questo cammino non è soltanto un itinerario naturalistico, ma anche un luogo di incontro tra persone, culture e generazioni. È uno spazio che unisce colline e comunità, che stimola la conoscenza e rafforza il senso di appartenenza al territorio.
Tutto è stato pensato nel rispetto dell’antico assetto paesaggistico, senza strumenti invasivi o rumorosi, recuperando tecniche e materiali tradizionali. Il risultato è un ambiente che non solo conserva la sua identità storica, ma invita a vivere un’esperienza autentica di armonia tra uomo e natura.